(Dev Suroop Kaur Khalsa – www.devsuroopkaur.com)
1. Sospendete il Giudizio. Liberatevi consapevolmente del chiacchiericcio del vostro critico interiore e continuate a lasciarlo andare. Anche se può sembrarvi strano udire la vostra voce, abbandonate la riluttanza ad aprire la bocca e la paura di lasciar uscire il suono.
2. Rilassatevi. Rilassate ogni parte del vostro corpo, persino ogni cellula. Mentre vibrate il mantra, osservate voi stessi e il vostro corpo alla ricerca di qualsiasi tensione. Lasciatela fluire via con la respirazione. Rimanete delicatamente in un’asana aggraziata, una “seduta perfetta”. Siate sereni.
3. Respirate. La base di un’ottima vibrazione del mantra è una respirazione completa e ricca nel pavimento pelvico e nell’ombelico. La respirazione fornisce supporto alla voce e sostiene l’energia per creare una vibrazione del mantra rilassata. Coltivate una respirazione lunga, profonda e completa ora e per sempre.
4. Ascoltate. Sebbene tutti gli aspetti necessari a un’ottima vibrazione del mantra siano importanti, l’ascolto è la chiave che li sblocca tutti. Ascoltate tutti i suoni e tutte le vibrazioni. Ascoltate profondamente il suono della vostra voce. L’ascolto profondo è immensamente curativo e distensivo e sviluppa il vostro ascolto interiore, la vostra intuizione.
5. Vibrate il mantra dall’ombelico. Fate originare il suono dal Punto dell’Ombelico. L’ombelico è il vostro “Ek”, il vostro punto “Uno” attraverso il quale siete stati sostentati durante la gravidanza. Portate semplicemente la vostra concentrazione sull’ombelico e fate cominciare il suono in quel punto. Vibrare il mantra “Har” è un’ottima soluzione per trovare il proprio modo di applicare questa tecnica. Cominciate da qui e poi applicate quello che avete imparato a tutti i mantra.
6. Permettete. Rilassate la radice della lingua e, semplicemente, “permettete” al suono di passare attraverso la gola e il quinto chakra. Noi tendiamo a spingere troppo e a forzare la voce da e attraverso la gola, sovraccaricando le corde vocali e creando stress. Invece di applicare forza, rilassatevi e lasciate passare solo il respiro necessario a far vibrare le corde vocali. Permettete al suono di provenire dall’ombelico e non dalla gola.
7. Vibrate. Sentite la vibrazione del suono nella maschera del viso. L’aria vibra nel viso, nella cavità orale, nei seni paranasali e all’interno delle ossa. Esercitatevi a spostare la vibrazione in tutte le parti del viso e della testa. Sentite la vibrazione nel petto, nel collo, nella pancia, nelle altre parti del corpo e nella vostra aura. Sentite che tutto il vostro essere vibra.
8. Aprite la bocca. Sembra semplice, vero? Aprite la bocca così che i denti siano a ca. 5 cm di distanza. Ripetere un “Aaaaaaaaaa” lungo e completo è un ottimo modo per fare pratica di ciò. Tenete la bocca aperta e flessibile per questi grandi suoni vocalici. Rimarrete sorpresi da quanto suono esca semplicemente aprendo la bocca. Non dimenticate di rimanere rilassati!
9. Proiettate il suono. State respirando profondamente, state vibrando il mantra dall’ombelico, state permettendo al suono di passare dalla gola, state vibrando e la vostra bocca è aperta. Vi state rilassando e vi state esercitando a calmare la vostra mente scimmiesca. Ora proiettate il suono in un singolo punto a circa 30-45 cm dal viso. Lasciatelo uscire! Ricordatevi di non forzare. Siate rilassati.
10. Concentratevi. Ora che conoscete i primi nove aspetti, metteteli insieme e aggiungete un’ultima cosa: applicate e mantenete un “drishti”, un punto di concentrazione. Portate lo sguardo sul Punto del Terzo Occhio o su un punto all’orizzonte o su un qualsiasi punto di meditazione o che sia richiesto dalla pratica. Ancorate e sfruttate il potere della vostra mente.
Traduzione e adattamento in italiano a cura di Sujan Singh e Nimrita Kaur
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