Il riposo

Yogi Bhajan Occhi Chiusi

(Yogi Bhajan – Tratto da “Man to Man”)

Yogi-Bhajan-Occhi-chiusiIo sono andato in Spagna, sono andato a quel forte e ho comprato un cannone; sfortunatamente nelle nostre trattative e nel decidere di acquistare, l’orologio batté l’una.

Il gentiluomo con cui stavamo parlando prese una catena, la mise in un gancio e smise di parlare. Ho provato a convincerlo, “Tutto a posto è fatto, dammi il cannone, prendi i soldi”, ma non parlò.

Fui davvero scioccato, cosa era successo? Così chiamai un altro ragazzo e dissi: “Qual
è la questione?”. Lui disse: “Ora non parlerà; è la sua siesta; sta riposando. Non lo farà – non importa se voi lo comprate o non lo comprate. Tornate alle cinque e lui vi parlerà”.

Andammo per metterlo alla prova cinque minuti prima delle cinque; ci guardò, sorrise ma non parlò (gli studenti ridono). Così aspettammo fino alle cinque e alle cinque tirò la piccola catena in questo modo, aprì la porta e disse: “Grazie molte; è stato molto gentile da parte vostra aspettare così tanto. Io voglio davvero venderlo. Vi toglierò cinque dollari. Per favore prendetelo, è vostro”.

Fui scioccato. Dopo aver comprato quel cannone gli ho dato dieci dollari. Dissi: “Questa è una mancia per aver praticato il riposo. Tu mi hai insegnato qualcosa nella pratica, che non ho mai imparato dai libri”.

Per ricordarmelo, ho messo quel cannone nel segretariato. Ogni volta che visito il segretariato, ricordo l’uomo che me l’ha venduto, perché mi ha venduto anche un pensiero: c’è una relazione tra lavoro e piacere, tra lavoro e riposo.

La mia condizione oggi, la ragione per la quale non posso essere con voi, è perché io non ho riposato correttamente. Essere uno yogi significa avere molta più forza – mille volte di più –
di un normale essere umano ma, se io infrango una legge di natura, se posso essere discusso in quella sofferenza, neanche voi potete essere un’eccezione.

Questa è la ragione per cui sono apparso personalmente davanti a voi, per farvi sapere che il riposo è tanto importante quanto lo è il lavoro. […]

 

Trascrizione a cura di Sujan Singh

 

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